UNA SETTIMANA TRA LUCI ED OMBRE

 

         

Luci ed ombre si accostano alla settimana post Cittadella del Napoli, le stesse che ne hanno caratterizzato la prestazione domenicale e che si protrarranno probabilmente oltre la trasferta contro il Lanciano. Certo è che se il match del San Paolo fosse durato solo quarantacinque minuti, adesso saremmo tutti qui a tessere gli elogi per la compagine di Ventura, compiangendo il malcapitato Lanciano come vittima di un copione già scritto, ma le partite di calcio, si sa, durano novanta minuti e sono stati proprio i secondi quarantacinque a ridimensionare l’euforia di noi tutti tifosi partenopei. Il preventivabile calo fisico della squadra, i non ancora oleati meccanismi difensivi, il pareggio di un Cittadella che, nella prima frazione di gara era parso per nulla all’altezza e l’infortunio di Sosa, hanno fatto capire che quella del Napoli non potrà essere una semplice passerella di avvicinamento alla serie B; si è infatti compreso come la terza categoria nasconda più insidie di quante si potessero immaginare, ogni domenica si dovranno affrontare formazioni disposte a dare l’anima pur di ben figurare contro la rinomata squadra partenopea, ed ogni calo fisico, mentale, tecnico, tattico, sarà sicuramente pagato a caro prezzo, quindi mai sottovalutare gli avversari, Lanciano in primis, pur essendo consapevoli di una certa superiorità tecnica, che, però, se non seguita dai risultati, non serve a nulla. Inoltre in queste prime giornate abbiamo già assistito all’exploit dell’Avellino, formazione della quale è difficilmente prevedibile una decelerazione e che sicuramente non sarà così “cortese” da attendere che la nostra, maltrattata, squadra ritrovi condizione e giusti assetti. Altro pesante macigno a gravare sul team di De Laurentis è l’infortunio capitato al “Pampa” Sosa, l’attaccante dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico ed è prevista per lui uno stop di sei/sette partite, nelle quali il giovane Pozzi dovrà caricarsi sulle spalle il peso dell’intero attacco, sperando si mostri più efficace del collega di reparto Varricchio, che aveva sostituito l’attaccante argentino contro il Cittadella, senza lodevoli risultati. Lo stesso Pozzi, però, pur essendo giovane di belle speranze e dal buon potenziale, non sembra dotato di quelle doti fisiche proprie del Pampa, che da solo aveva messo in ansia tutta la difesa avversaria fino a quando domenica era rimasto in campo. Alla fine di questo sfiancante mese di ottobre, in cui saranno recuperate le prime due partite, potremmo realmente renderci conto di come la Napoli Soccer abbia affrontato e superato le numerose insidie di percorso e se gli azzurri avranno saputo calarsi nella parte di ambiziosa squadra di C1. Intanto la società sembra vicina alla concessione dei diritti televisivi a Sky, altro segnale questo che Napoli e la serie C hanno davvero poco in comune, se non fossero bastati gli oltre cinquantamila spettatori di domenica al San Paolo, vero Carraro?

 Eduardo Letizia                                            29/9/2004

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