E’ purtroppo già
tempo di bilanci in casa Napoli, dopo il disastro di Salerno vanno considerati
i motivi di una stagione deludente ma soprattutto va gettato uno sguardo al
futuro, è possibile confidare in Corbelli e Naldi?
Alla fine ha avuto
ragione De Canio, le perplessità sull’organico denunciate l’estate scorsa
si sono confermate veritiere, ma all’epoca non c’era la possibilità di
correggerle, va però anche detto che il tecnico non è riuscito a dare quel
tocco in più al singolo valore dei giocatori, quel valore aggiunto nel quale
è specialista Zeman.
Per il futuro si
versa, nonostante i nuovi soci, in imbarazzanti preoccupazioni, infatti le
forze economiche della società sono state tutte indirizzate ad estirpare il
cancro Ferlaino dal corpo del Napoli, ed ora rinunciare ai circa 55 milioni di
euro previsti con la promozione comporta non pochi problemi. Naldi ha da poco
investito per il suo ingresso azionario 47 milioni e sarà difficile chiedergli
altrettanto a breve termine per rifondare la squadra, mentre Corbelli ha ancora
da pagare quote all’ingegnere. Dunque è necessario che i due nuovi
proprietari chiariscano i progetti futuri di B, visto che fino ad ora avevano
considerato solo la possibilità di disputare il campionato più importante e
prestigioso.
Si parla di un piano
quinquennale stilato da De Canio e Pavarese da sottoporre alla dirigenza, il
mister vuole restare ma stavolta pretende certezze, e diversi giocatori attuali
potrebbero partire. In particolare in scadenza di contratto vi sono Artistico e
Caruso; poi calciatori che non hanno dimostrato il loro valore e destinati allo
sbarco come Moriero, Bigica, Alessi e Ametrano; Jankulovski è già con la
testa ad Udine e per l’invisibile Cristiano sarà difficile trovare
acquirenti; ed i giocatori di valore vorranno sicuramente andar via, come
trattenere ancora Vidigal, Husain, Saber? Infine il caso Stellone, riuscirà a
resistere alle sirene della serie A per stare un altro anno all’inferno con
gli azzurri per il giocatore ormai al pieno della sua maturazione calcistica?
Insomma tanti dubbi
per il Napoli ancora pieno di debiti accumulati da dieci anni di mala gestione,
per Corbelli e Naldi subito una prova del fuoco, è necessario programmare e
dare fiducia a tutto l’ambiente per ravvivare la tifoseria martoriata da un
altro anno di B ed ancora perplessa sul nuovo assetto societario.
Raimondo
Miraglia