PALL.
VARESE - POMPEA
NA 97 - 91
(23-16,54-42,69-65)

La
foto di Penberthy è stata
realizzata da Alfredo De Lise (vietata
la riproduzione senza citare fonte
del professionista e del sito).
Pall.
Varese – Farabello
22, Bowdler, Becirovic 15, De Pol
1, Digbeu 16, Meneghin 9, Callahan
7, Nolan 24, Marin ne, Allegretti
3, Giadini ne, Cola ne. All. Cadeo
Pompea
Napoli –
Fevola ne, Garrett 4, Gatto
ne, Spinelli 12, Allen 24, Albano,
Rocca 10, Dalipagic, Penberthy 13,
Andersen 12, Trepagnier 16. All.
Mazzon
Arbitri:
Cerebuch, Seghetti, Pozzana.
Note:
Tiri liberi - Varese 11/15, Pompea
14/18; rimbalzi – Varese 36 (Callahan
11), Pompea 29 (Andersen 6).
Spettatori 3500
La
Pompea subisce la prima sconfitta
stagionale sullo stregato parquet
di Masnago contro Varese, che
questa sera ha giocato una
grandissima partita, riscattando
lo scivolone di domenica scorsa
contro Udine. I padroni di casa
hanno avuto un buon di contributo
di punti dai soliti immarcabili
Norman “the storm” Nolan e
Becirovic, ma è dura da digerire
per Allen e compagni quelli subiti
inaspettatamente da Farabello
e Digbeu, ridicoli tre
giorni prima con la Snaidero, che
hanno ricacciato indietro a suon
di triple i partenopei quando
quest’ultimi sembravano in grado
di poter rientrare in gara.
La
formazione di Mazzon è sembrata
inoltre poco incisiva in difesa
nel primo tempo, una disattenzione
che nell’economia della partita
è risultata alla fine fatale.
Come
con la Scavolini, Napoli
parte anche questa volta
con l’handicap e, dopo una
tripla iniziale di Penberthy, i
lombardi volano subito a +13 (16-3
al 3’). Allen prova a scuotere i
suoi riportando la Pompea ad un
distacco accettabile (19-14 al
7’), e il peggio per gli azzurri
sembrerebbe passato.
Invece
nel secondo periodo comincia lo
show di Farabello e Varese torna
di nuovo a +13. Mazzon gioca la
carta Spinelli e almeno i frutti
in attacco si vedono, anche con
Trepagnier che in questa fase
della gara è più preciso
a canestro, ma i varesini vanno
all’intervallo con un vantaggio
significativo.
Al
rientro dagli spogliatoi Napoli
sembra mordere finalmente con
decisione in difesa e comincia a
colmare significativamente il gap
arrivando a –3 (56-53 al
25’), con Rocca e Andersen che
cercano di contenere lo strapotere
a rimbalzo dei padroni di casa, e
addirittura in parità al 29’ a
quota 63, ma lo showtime del duo
Farabello-Digbeu è troppo per
chiunque stasera e a cavallo delle
due ultime
frazioni
gli uomini di Cadeo allungano
nuovamente (76-67 al 32’).
Tentano una reazione disperata gli
azzurri un minuto dopo (76-71), ma
la serata biancorossa dall’arco
è più unica che rara con Digbeu
che si incarica di infliggere ai
partenopei il colpo del ko (90-82
al 39’).
Una
sconfitta maturata nonostante i
sei uomini in doppia cifra, che
testimonia nonostante tutto una
certa vitalità nel giocare di
squadra per la Pompea. E’ ovvio
che bisognerà riflettere sui
motivi che portano la squadra di
Mazzon a qualche momento di
black-out, trovando gli antidoti
giusti già a partire da domenica
prossima con la gara casalinga
contro Livorno per confermare lo
status di grande della serie A.
Carmine
Casella
14/10/2004