VINCERE  PER SFATARE LA TRADIZIONE

 

 

Domenica ore 15 stadio Arechi andrà in scena l’ultimo derby stagionale campano, senza dubbio il più sentito negli ultimi anni anche se non ha assolutamente tradizioni lontane. Difatti Salernitana - Napoli è un derby giovane, che si è giocato solo nell’ultimo lustro, da quando il Napoli annaspa nella serie cadetta. Da sempre infatti i cugini granata hanno giocato in  terza serie e in serie B mentre il Napoli ha disputato campionati di serie A consecutivi per tantissime stagioni. Ciò non vuol dire che non è un match atteso dalle rispettive tifoserie. Tra esse si è creata un’acerrima rivalità che ci sembra immotivata, visto che si tratta di due città che non sono mai state in competizione per la conquista di traguardi sportivi  e che sicuramente non vi è tra le due compagini una tradizione antica, come ad esempio quella tra Avellino e Salernitana.  L’amarcord del derby all’Arechi non è a favore del Napoli, un pareggio nell’anno della promozione con Novellino e due sconfitte sonanti per 3 a 1 e 2 a 0 nell’ultimo biennio. Mentre nelle ultime due sfide il Napoli arrivava all’Arechi in una situazione di classifica sfavorevole ed in un momento psicologico delicato, stavolta saranno i granata ad affrontare il derby con un stato psicologico poco tranquillo, vista la precaria condizione di classifica; di converso gli azzurri potranno giocare più rilassati con la consapevolezza di essere una squadra rinata e forte come visto nelle ultime due partite che hanno fruttato due vittorie contro le quotate Torino e Cagliari.

Mister Simoni, dopo tempo immemore avrà la possibilità di mettere in campo la stessa formazione della partita precedente, anzi potrà contare anche su Perovic che ha recuperato dal lungo infortunio. E’ inutile dire che gli azzurri dovranno affidarsi alla forma esplosiva di Davide Dionigi, il quale si trova in uno stato di grazia e sta realizzando goals e fornendo assist vincenti a grappoli nelle ultime partite. La Salernitana dovrà fare a meno del suo faro di centrocampo Breda, si affiderà alla B&B ovvero Bogdani e Bombardini per scardinare la  difesa azzurra. Ci auguriamo che sia un derby  spettacolare in campo e sugli spalti, al fine di far dimenticare il malinconico derby dell’andata, disputato a porte chiuse e con uno spettacolo indegno offerto dalle squadre in campo, uno degli 0 a 0 più squallidi osservati nella storia del calcio italiano. 

 

 

Luigi Giordano                                                    02/04/2004

 

 

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