VINCERE PER SPERARE

Il Napoli inizia con il mese di marzo un ciclo molto intenso di partite che dovranno dire quale sarà l’obiettivo stagionale degli azzurri. Infatti in questo mese la serie B prevede che si giochino due turni infrasettimanali per un totale di 6 partite in appena 30 giorni. Il Napoli affronterà nella prima di questo tour-de force di fine inverno la Triestina di Attilio Tesser. Gli alabardati sono assieme al Messina la vera sorpresa di questo campionato cadetto. I giuliani difatti pur avendo cambiato ben dieci/undicesimi rispetto alla formazione della passata stagione si trovano dopo un inizio difficile, addirittura a 41 punti in piena corsa per la conquista del sesto posto che vale lo spareggio promozione. Il merito di questa conferma nell’alta classifica della serie B va ascritto alla competenza sul mercato della società capitanata dal presidente Berti,che spendendo poco è riuscita a pescare giovani talenti in serie C1 e C2 e nelle formazioni primavera di squadre della massima serie. Vi sono poi i meriti dell’ex terzino azzurro ai tempi del Napoli di Vinicio: Attilio Tesser. Il tecnico friulano proveniente da un campionato di C2 perso con L’Alto Adige solo ai play off promozione, ha dato una mentalità vincente ai giovani virgulti friulani che giocano in casa e fuori sempre con l’obiettivo dei tre punti. Bisognerà temere l’organizzazione della Triestina che riesce a giocare con una certa fluidità sulle fasce e che attua un pressing molto alto che potrebbe dare molto fastidio al lento e macchinoso centrocampo azzurro. Fermo restando il collettivo dei giuliani, bisognerà prestare attenzione a degli elementi di sicuro valore come il forte centrocampista ex primavera della Roma Aquilani ed ai due bomber Moscardelli e Godeas. Venendo al Napoli si può dire che la formazione azzurra è indubbiamente meno organizzata e plasmata rispetto a quella friulana, però è anche vero che il Napoli dispone di individualità che la Triestina non possiede e che possono risolvere in qualunque momento la partita. Il problema è che nonostante il buon bottino nelle ultime quattro partite il distacco dalla posizione spareggio rimane molto elevato, con la conseguenza che il sogno chimato promozione rischia di rimanere una pura utopia. Condividiamo pertanto il realismo di Simoni che invita tutti a rimanere con i piedi per terra ed a vivere partita dopo partita. La partita di Ascoli purtroppo ha portato in dote la squalifica di Vidigal e il grave infortunio a Pasino. Bernini e Del Grosso che risultano invece acciacati si cercherà di portarli almeno in panchina. Certo il Napoli non è fortunato, prima gli infortuni agli attaccanti ora invece si stanno infortunando i centrocampisti in ordine Martinez, Bernini, Marcolin e Pasino. Il Napoli ha indubbiamente tanti limiti strutturali e di gioco però non si può certamente dire che la dea bendata gli abbia sorriso nel corso di questa stagione, a tal proposto la speranza è che giovedì sera dopo il penalty sbagliato e i legni colpiti al “Del Duca”, Davide Dionigi  torni  a segnare ed a essere il bomber che tutti i tifosi napoletani hanno conosciuto la scorsa stagione. La chiosa finale va fatta sul precedente della scorsa stagione, gli azzurri si imposero per 2 a 1 con due rigori dubbi concessi dal mediocre Nucini, ebbene dopodomani arbitrerà il marchigiano Tombolini che fa anche rima…… quindi ci auguriamo che si ripeta la partita dello scorso anno e il Napoli colga la terza vittoria consecutiva al San Paolo.

 

Luigi Giordano                                                  3/2/2003

 

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